30/05/11

Tribute to Pasolini - Being dead or being alive is the same thing / Omaggio a Pasolini - Essere morti o essere vivi è la stessa cosa



Gianluigi Toccafondo (painter, illustrator, movie maker - San Marino, 1965) realized this short Being alive or being dead is the same, an animated film of 1200 drawings, inspired to the cast and the episode of some Pasolini's movies: Beggar, Roma Mother, Ricotta cheese, Earth seen from moon, What are the clouds?, Medea, Bad birds and little birds,Decameron, The flower of the Arabian nights. Some fragments of Friuli poems of the Better Youth of Pierpaolo Pasolini (Bologna March 5th 1922- Ostia November 2nd 1975) are connected to the drawings. A beautiful tribute to Pasolini from one of the better Italian contemporary designer.

Gianluigi Toccafondo (pittore, illustratore, cineasta - San Marino, 1965) ha realizzato il cortometraggio Essere morti o essere vivi è la stessa cosa, animazione di una sequenza di 1200 disegni, ispirati a personaggi ed episodi di alcuni film pasoliniani: Accattone, Mamma Roma, La ricotta, La terra vista dalla luna, Che cosa sono le nuvole?, Medea, Uccellacci e uccellini, Decameron, Il fiore delle mille e una notte.
Alcuni frammenti delle poesie friulane della Meglio Gioventù di Pierpaolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 – Ostia, 2 novembre 1975) sono abbinati ai disegni. Un bellissimo omaggio a Pasolini da uno dei più bravi disegnatori italiani contemporanei.

27/05/11

Gigi's asparagus / Gli asparagi di Gigi









Ingredients:
a bunch of green or white asparagus




Wash the asparagus and with patience with a potato peeler take the external cuticle, cut the last part of the stick and divide the asparagus into two parts.
Put them on a steak pan and let them cook till they narrow and they get colored.
Serve them with a little oil, salt, pepper and a drop of balsamic vinegar.
When you taste them you'll discover the real flavor of asparagus.
The proof of the pudding!

Thanks to Gigi!


watch the painting
listen to the music


Ecco la ricetta che mi ha suggerito un amico per gustare gli asparigi in maniera diversa e davvero speciale.










Ingredienti:
Un mazzo di asparagi verdi o bianchi




Lavate gli asparagi e con pazienza, grazie all'aiuto di un pela patate, togliete leggermente la pellicina esterna, tagliate la parte finale del gambo e dividete ogni asparago a metà.

Metteteli su una piastra tipo bistecchiera e lasciateli cuocere finché non si restringano e prendano un po' di colore.
Serviteli con un filo d'olio, sale, pepe e un goccio di aceto balsamico.
Quando li avrete provati avrete sentito il vero sapore dell'asparago.

Provare per credere!


Grazie Gigi!

ascolta la musica

25/05/11

Asparagus in art / Asparagi nell'arte





















Giovanni Segantini

(Arco 01-15 -1858 c. - Pontresina, 09-28-1899)
Still nature / natura morta 1886
Bergamo,Messaggi


Try the recipe / prova la ricetta
Listen to the music / ascolta la musica

24/05/11

Vampire Weekend - A-Punk

The Vampire weekend is an American band formed in New York in 2006. Their name comes from a home movie with this name made by the singer Ezra Koenig. The band's members met while they were attending the Columbia University. The first demo was self made after the university degree.

The first album was published in 2008 and they were considered the best band of the year by the review Spin. In 2010 was published their second album.

Thanks to Giulia for letting us know them!!


I Vampire Weekend sono una band americana, formatasi a New York nel 2006.

Il nome Vampire Weekend deriva da un film amatoriale con questo nome, girato dal cantante Ezra Koenig. I membri della band si incontrarono mentre frequentavano l'Università della Columbia. Il loro primo demo fu auto-prodotto dopo la laurea. Il primo album è stato pubblicato nel 2008 e furono considerati la migliore band dell'anno dalla rivista Spin. Il loro secondo album è del 2010.

Grazie Giulia per averceli fatti conoscere!!


Try the recipe / prova la ricetta

Watch the painting / Guarda il quadro

23/05/11

Dino Buzzati

Another famous figure of Belluno province is Dino Buzzati (October 16th 1906 in San Pellegrino close to Belluno – January 28th 1972 Milan). He was writer, journalist but also painter of visionary paintings often connected to his tales that inspired him. His rich bibliography is almost more famous abroad than in Italy: there are translations of his works in at least 27 languages. Here is a synthesis of one of his tale with one of his painting: The Saint naivety - 1966

Un altro personaggio illustre della provincia di Belluno è Dino Buzzati (16 ottobre 1906 a San Pellegrino, nei pressi di Belluno - Milano 28 gennaio 1972).
E' stato scrittore, giornalista ma anche pittore dipingendo quadri visionari spesso legati ai suoi racconti da cui prendevano ispirazione. La sua ricca bibliografia è quasi più nota all'estero che in Italia: esistono traduzioni di sue opere in almeno ventisette lingue.
Vogliamo proporvi un brano tratto da una suo libro e con esso un suo dipinto:Santa ingenuità - 1966

go to the reading / vai alla lettura

Egg / L'uovo



L’uovo
Nel giardino della villa Reale la Croce Viola Internazionale organizzò una grande caccia all’uovo riservata ai bambini minori di dodici anni. Biglietto, ventimila lire. Le uova venivano nascoste sotto dei mucchi di fieno. Poi si dava il via. E tutte le uova che un bambino riusciva a scovare erano sue. Uova di tutti i generi e dimensioni, di cioccolata, di metallo, di cartone, contenenti oggetti bellissimi. Gilda Soso, cameriera a ore, ne sentì parlare a casa Zernatta, dove lavorava. La signora Zernatta vi avrebbe portato tutti e quattro i suoi bambini, complessivamente ottantamila lire. Gilda Soso, venticinque anni non bella ma neppure brutta,piccola, minuta, faccino vispo, piena di buona volontà ma pure di desideri repressi – con una figlia di quattro anni, anche, graziosa creatura senza nome paterno ahimè – pensò di portarci la sua bambina.
Venuto il giorno, mise alla sua Antonella il soprabitino nuovo e il cappello di feltro che la faceva assomigliare proprio alle bambine dei signori. Lei Gilda invece assomigliare a una signora non poteva, aveva abiti troppo scalcinati. Fece però qualcosa di meglio: con una specie di cuffietta si arrangiò pressappoco come una nurse e se proprio uno non stava a esaminarla col lanternino, la si poteva benissimo scambiare per una bambinaia di lusso, di quelle che hanno il diploma di Ginevra o Neuchatel. Così andarono in tempo all’ingresso della villa Reale e qui la Gilda si fermò guardandosi intorno come se fosse una nurse che aspettava la sua padrona, Intanto arrivavano le macchine dei signori e scaricavano i bambini dei signori che andavano a fare la caccia all’uovo. Arrivò anche la signora Zernatta con tutti i suoi quattro figlioli e la Gilda si trasse in disparte per non farsi vedere. Sarebbe stata per la Gilda fatica sprecata? Non era facile che si verificasse quel momento di trambusto e confusione su cui lei faceva assegnamento per poter entrare gratis con la bambina. La caccia all’uovo cominciava alle tre. Alle tre meno cinque arrivò una macchina tipo presidenziale, era la moglie di un ministro importante coi suoi due bambini venuta apposta da Roma. Allora il presidente, i consiglieri e le patronesse della Croce Viola Internazionale si precipitarono incontro alla moglie del ministro per fare gli onori e ci fu, perfino sovrabbondante, la desiderata confusione. Per cui la cameriera a ore Gilda camuffata da Nurse entrò nel giardino con la sua bambina e le andava facendo le ultime raccomandazioni perché non si lasciasse metter sotto dai bambini più grandi e più furbi di lei. Si vedevano sui prati, sparsi irregolarmente, mucchi di fieno grandi e piccoli, a centinaia. Uno sarà stato almeno tre metri, chissà che cosa c’era nascosto sotto, magari niente.
tratto da Dino Buzzati, La boutique del mistero: trentun storie di magia quotidiana, Mondadori, Milano 1968
 
Gilda Soso, a young mother of poor social conditions, wants that her daughter Antonella attends a special treasure hunt organized in the royal palace of the village, where eggs with special surprises are put up as a prize. Taking advantage of a moment of confusion, the mother succeeded in seeping into the garden with the daughter. The daughter cannot find any egg and another girl offered one to her, but once discovered, said she had stolen it. The situation hastens: they discover that they entered illegally and they were badly expelled from the royal palace. But at this point the mother's anger blew up , her anger is also due to a life of privations and frustrations and it is an inexorable strength: who dares to cross her , falls stone-dead, electrocuted by her words and neither the intervention of the army that is surrounding the woman's house helps. The authorities are forced to ask for an armistice and Gilda asks them an egg for her daughter. And among the great number of eggs that were offered to her she will choose neither the bigger nor the more precious but the one that was unjustly subtracted to her.

16/05/11

Cneili (canederli)

This is a typical Dolomiti dish, it is made in different ways according to the district (Pusteria, Alto Adige, Belluno). In every region of Italy there is a recipe that reclaims old bread. The cneili ingredients are those of the poor mountains cooking (bread, eggs and cold cut leftovers). This is our mom's recipe.


CNEILI (canederli)
Ingredients
A bowl of chopped stale bread,
bologna, bacon, thin-grained salami all of them in a thick slice then cut in little pieces,
parsley,
milk,
Parmesan cheese,
1 or 2 eggs,
good meat stock.



Cut the stale bread in pieces and pour hot milk on it. Mix to control that bread is softened, adding more and more milk. Leave to rest for about 30 minutes and then add the eggs, the Parmesan cheese, the chopped cold cut, the chopped parsley, a little salt. Prepare with wet hands medium size balls and let them boil in the stock for 10 minutes.Serve after a period of rest,heating them up if necessary.



Questo è un piatto tipico delle Dolomiti, viene fatto in diversi modi a seconda della zona (pusteria, alto adige, bellunese). In ogni regione d'Italia c'è una ricetta che recupera il pane vecchio, gli ingredienti dei canederli/cneili sono quelli della cucina povera di montagna (pane, uova, latte e resti di affettato). Questa è la ricetta della nostra mamma.


CNEILI (canederli)
Ingredienti
una terrina di pane raffermo tagliato a pezzetti
mortadella, pancetta, salame a grana fine acquistati in fetta grossa e tagliati a pezzettini
del prezzemolo
latte
1 bella manciata di parmigiano
1 o 2 uova
del buon brodo di carne



Tagliate a pezzettini del pane raffermo e versateci sopra del latte caldo.
Mescolate per controllare che tutto il pane risulti ammorbidito, aggiungendo via via il latte.
Dopo un breve periodo di riposo (circa 30’) aggiungete, sempre mescolando, le uova, il parmigiano, i salumi tagliati a pezzettini, il prezzemolo tritato, un pizzico di sale.
Formare, con le mani bagnate, delle palle di misura media da far sobbollire 10’ nel brodo.
Meglio servire dopo un periodo di riposo, scaldandoli se è il caso

15/05/11

A famous painter of Belluno region / Un pittore illustre della provincia di Belluno





























Tiziano Vecellio
(Pieve di Cadore 1485 c. - Venezia, 08-27-1576)
Woman at the mirror / Donna allo specchio 1512-1515
Parigi, Louvre

Piéve di Cadore is an alpine village that has always had a political, administrative and cultural role in the Cadore area, and for all Comelico. Here Tiziano Vecellio, the official painter of the Venetian republic which Pieve was part, was born.During an epidemic pestilence, Tiziano died in Venice on august 27th 1576 and he was buried in the Church of Saint Mary of Friars.

The mirrors
The convex mirror that the boy is laying behind the woman is a typical barber mirror. About mirrors, magic objects, there are numerous belief. Mirrors must have kept veiled because it was believed that they could attract the negative atoms that would infect the person who was looking at it or they could be satined by the gaze of impure women. The round mirror was symbolically connected to female, the moon and the future prediction. There in act was a popular art of divination that worked through the mirror: the catottromancy. This would explain the tinge of concern in the woman gaze, as if she was having her future vision beyond her reflected image.


Pieve di Cadore è un borgo alpino che ha sempre avuto un ruolo di riferimento politico, amministrativo, culturale per la zona del Cadore e per tutto il Comelico. Qui è nato Tiziano Vecellio pittore ufficiale della repubblica di Venezia di cui Pieve di Cadore allora faceva parte. Nel corso di un’epidemia di peste, Tiziano muore a Venezia il 27 agosto 1576 e viene sepolto nella chiesa di Santa Maria Gloriosa dei Frari.

Gli specchi
Il tipo di specchio convesso che il ragazzo dispone dietro la donna è un tipico "specchio da barbieri". Sugli specchi, oggetti magici, le credenze erano innumerevoli. Gli specchi andavano tenuti velati poiché si riteneva si potessero caricare di atomi negativi che avrebbero contagiato il riguardante o si potessero macchiare con lo sguardo delle donne impure. Lo specchio tondo era simbolicamente legato al femminile, alla luna e alla previsione del futuro. Esisteva infatti una diffusa pratica divinatoria che si operava per mezzo di specchi: la catottromanzia. Questo andrebbe a spiegare la sfumatura di inquietudine presente nello sguardo della donna, come se questa avesse una visione del suo futuro, oltre che della propria immagine riflessa.

12/05/11

Comelico's dervisci / I dervisci del Comelico


The protagonists of the Carnival in Comelico Superiore Valley (BL) is the mask of Matazin that represents the Herald and the Beauty. It represents health and abundance. His suit is richly decorated ant it's very elegant. The characteristic head covering is made of a velvet high cylinder of bright color covered with numerous pearls and jewels. Its weight is high and it entails a remarkable commitment for the person that is wearing it. The Matazin in fact cannot stay still and is obliged to constantly jig and dance. The most significant moment of the dance is the jump, the higher and the more elegant the more of a good omen. The Matazin is a symbol of the sacred and it must be used carefully. Its use outside the Carnival is of a bad omen , a fate challenge. The Matazera is the exact opposite of Matazin: it is the Herald but the Ugliness. The clothing is is similar but realized with poor quality materials. The head covering is decorated with nuts, chestnut and peanuts. The precious decorations are replaced with potatoes, chestnuts and buttons necklaces. The Mask reminds of Death , the Old Lady, the Witch.

I DERVISCI DEL COMELICO
La protagonista del Carnevale di Comelico Superiore (BL) è la maschera di Matazin che rappresenta l'Annunciatore e il Bello ed è augurio di salute e abbondanza. Il suo abito è riccamente decorato e molto elegante. Il caratteristico copricapo è costituito da un cilindro in velluto di colore intenso decorato con numerose file di perle e monili. Il peso del copricapo è elevato e comporta un notevole impegno a chi lo indossa. Il Matazin infatti non deve mai rimanere fermo ma è obbligato a saltellare e danzare continuamente. Il momento più significativo della danza è il salto che tanto più è alto ed elegante tanto più è di buon auspicio. Il Matazin è simbolo del sacro e infatti viene usato in modo ristretto. Al di fuori dell'ambito carnevalesco è di cattivo augurio, una sfida al destino.
La Matazera è all'opposto Annunciatore ma Brutto. L'abbigliamento è simile ma realizzato con materiali scadenti. Il copricapo è decorato con noci, maccheroncini, arachidi. Gli ornamenti preziosi sono sostituiti da collane di patate, castagne, bottoni. Vi è un richiamo all'iconografia della Morte, la Vecchia Signora oppure la Strega.

08/05/11

Carmen Consoli - The Exception

Carmen Consoli is a singer songwriter from Sicily (Catania, september 4th 1974). She grew up with the instruments and the folk music of her father Giuseppe and records of blues among which B.B. King and Creedence Clearwater Revival. Among Carmen's principal source of inspiration: Janis Joplin, Otis Redding and Aretha Franklin.
"...If it is true that for every renunciation
there is a considerable compensation,
to deprive of one's soul
would involve an handsome reward...”
The Exception is a single of 2002 with Sicily and Pirandello atmosphere.

Carmen Consoli è una cantautrice italiana (Catania , 4 settembre 1974). E' cresciuta con gli strumenti e la musica folk di suo padre Giuseppe e i dischi di blues fra cui B.B. King e Creedence Clearwater Revival. Fra le principali fonti d'ispirazione di Carmen: Janis Joplin, Otis Redding e Aretha Franklin.
...Se vero che ad ogni rinuncia
corrisponde una contropartita
considerevole, privarsi dell
nima comporterebbe
una lauta ricompensa....”
L'Eccezione é un singolo del 2002 che coglie le atmosfere della Sicilia e di alcuni personaggi pirandelliani.

oranges' little balls / palline all'arancia

Here it is an excellent and very quick appetizer







Ingredients
Goat soft cheese
Black olives
Dried oranges' skin
Peeled pistachios
Pepper


Mix the goat cheese with the chopped olives, the crushed dried oranges' skin (you can prepare it putting the oranges's skins in oven or in the sun ) and pepper. Divide the compound into balls and roll them in the crushed pistachios. Stick them with toothpicks and ...that's done!
Ecco un ottimo antipasto veloce veloce







Ingredienti
formaggio morbido di capra
olive nere
buccia d'arancia essiccata
pistacchi pelati
pepe


Mescolare il formaggio di capra con le olive a pezzetti, la buccia d'arancia triturata (facilmente preparabile mettendo a essiccare al sole o in forno la buccia di arance non trattate), il pepe. Preparate delle palline con il composto. Rotolate le palline nel pistacchio tritato, infilzatele con uno stuzzicadenti... Ecco fatto!

Oranges and violins / arance e violini





















Cristoforo Munari
(Reggio Emilia, 7-21-1667 - Pisa, 06-03-1720)
Still Nature with musical instruments / Natura morta con strumenti musicali 1706-1715
Firenze, Galleria degli Uffizi

01/05/11

Castelluccio di Norcia

















Castelluccio of Norcia is a beautiful village high on the homonymous upland, one of the largest of central Italy, in the hearth of the Sibillini Mountains Park. At the end of May and during the first days of July the upland of Castelluccio witnesses a particular event: the bloom. For a lot of weeks the chromatic monotony of the grassland is interrupted by a mosaic of colors from ocher yellow to red to violet. The most typical product of the village is the lentil, one of the best quality in Italy, characteristic for its different nuances of color. Castelluccio is a place where fairy tales, legends, traditions and reality blend with a unique nature. A starting point to visit Castelluccio, but also Ascoli and other beautiful villages of the plain of Marche is the Nascondiglio di Bacco (Bacchus hiding place), a very pleasant farm-vacation managed by Raffaele and Dwight where we felt very comfortable. Eating is not a problem: everywhere you may find good dishes at fair prices!


Castelluccio di Norcia è un bellissimo paese che si eleva sull'omonimo altopiano, uno dei più vasti dell'Italia centrale, nel cuore del Parco dei Monti Sibillini.
Tra fine maggio e i primi giorni di luglio, l'altopiano di Castelluccio è testimone di un evento di particolare importanza: la fioritura. Per diverse settimane la monotonia cromatica del pascolo viene spezzata da un mosaico di colori, con variazioni di toni che vanno dal giallo ocra al rosso, al
viola. Il prodotto rappresentativo del paese è la lenticchia, una delle qualità migliori in Italia, se la comprate la riconoscete perché ha diverse sfumature di colore.
Castelluccio è un posto dove favole, leggende, tradizioni e realtà si fondono con la natura in una suggestione unica e irripetibile. Un base di partenza per vistare Castelluccio, ma anche Ascoli e altri splendidi paesi della bassa marchigiana è Il Nascondiglio di Bacco, un agriturismo molto piacevole gestito da Raffaele e Dwight dove noi ci siamo trovate benissimo. Per mangiare non c'è problema, si mangia bene ovunque e a prezzi onesti!

Grazie big brother per le foto!

Listen to music / ascolta la musica
try the recipe / prova la ricetta

Castelluccio Lentil Soup / Zuppa di lenticchie di Castelluccio



Ingredients
10,6 oz Castelluccio lentils
2 carrots
1 onion
1 clove of garlichot
pepper
rosemary
a loaf of bread
olive oil



Prepare onion and garlic browned in oil , add the carrots cut in big pieces, then the lentils (they don't need to be left to soak), some water, let it cook for 20 minutes, add salt, the chopped rosemary and the hot pepper and cook for 10 more minutes then let it settle. In the meantime toast the slices of bread. In every dish put 2 slices of bread covered by the soup and a little olive oil.





Ingredienti
3 hg di lenticchie di Castellucccio
2 carote
1 cipolla
uno spicchio d'aglio
Peperoncino
Rosmarino
Pane da affettare
Olio d'oliva


Preparate un soffritto con la cipolla e l'aglio, aggiungete le carote
tagliate a pezzi grossi, poi le lenticchie (non hanno bisogno di ammollo), dell'acqua (vi consiglio di aggiungerne un po' alla volta, secondo necessità)
fate cuocere per circa venti minuti, aggiungete sale, il rosmarino tritato e il
peperoncino e lasciate sul fuoco ancora dieci minuti, fate riposare.
Nel frattempo abbrustolite le fette di pane. Servite in una ciotola due
fette di pane coperte dalla zuppa e un filo d'olio extravergine d'oliva.


visita il luogo
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The song of wandering Aengus / La canzone di Aengus il vagabondo


Castelluccio is a dreamy place that reminded us a dreamy song: The song of wandering Aegus. The original version has words by W.B.Yeats and music of Donovan Leitch. Our proposal is by Angelo Branduardi (Cuggiono, Milano 12 febbraio 1950) a popular Italian singer who published in 1986 "Branduardi sings Yeats"

We are always looking for love
we keep wandering
we get old seeking
But a dream always accompanies us
will we find it in our last dream …?

THE SONG OF WANDERING AENGUS
By: W.B. Yeats
I went out to the hazel wood,
Because a fire was in my head,
And cut and peeled a hazel wand,
And hooked a berry to a thread;

And when white moths were on the wing,
And moth-like stars were flickering out,
I dropped the berry in a stream
And caught a little silver trout.

When I had laid it on the floor
I went to blow the fire a-flame,
But something rustled on the floor,
And some one called me by my name:
It had become a glimmering girl
With apple blossom in her hair
Who called me by my name and ran
And faded through the brightening air.

Though I am old with wandering
Through hollow lands and hilly lands,
I will find out where she has gone,
And kiss her lips and take her hands;
And walk among long dappled grass,
And pluck till time and times are done
The silver apples of the moon,
The golden apples of the sun.
Castelluccio è un luogo sognante che ci ha fatto ricordare una canzone sognante: La canzone di Aengus il vagabondo. La versione originale ha le parole di W.B.Yeats e la musica di Donovan Leitch.La nostra proposta è di Angelo Branduardi (Cuggiono, Milano 12 febbraio 1950) popolare cantante italiano che ha pubblicato nel 1986 l'album “Branduardi canta Yeats”
Siamo sempre alla ricerca dell'amore...
Continuiamo a vagabondare cercando...
Diventiamo vecchi nel cercare...
Ma un sogno ci accompagna sempre...
Lo ritroveremo nell'ultimo sogno...?