COME TO DANCE IN PUGLIA – CAPAREZZA
Caparezza (Curly headed in Molfetta dialect), art name of Michele Salvemini (Molfetta october 9th 1973) is an Italian singer - songwriter and a rapper.
He is the son of a teacher and a worker who played in a band, Michele started to play as a young boy. He studied accountancy in Molfetta even though he would have liked to become a comic strip artist. After the diploma he decided to study advertisement and he won a scholarship for the Communication Academy of Milan, but very soon he abandoned the advertisement world to dedicate himself entirely to music.
Come to dance in Puglia is the second single of his 5th album “My chaos dimensions” and it isn’t a Puglia hymn but a denunciation of the serious problems of deaths at work and of exploitation of foreign workers in the tomatoes fields that hide behind sun, sea, music and happiness.
“Tourist you are dancing and singing while I am counting the deceased in this country. Where the artful that make enterprise don’t look at expenses, and think that the Kyoto Protocol is an erotic Japanese movie”
VIENI A BALLARE IN PUGLIA - CAPAREZZA
Caparezza (Testa riccia in dialetto molfettese), nome d’arte di Michele Salvemini (Molfetta, 9 ottobre 1973) è un cantautore e rapper italiano.
Figlio di una maestra e di un operaio che suonava in un gruppo musicale, Michele cominciò a suonare da bambino. Studiò ragioneria presso l'istituto tecnico di Molfetta, anche se avrebbe voluto fare il fumettista. Dopo il diploma decise di darsi alla pubblicità e vinse una borsa di studio per l'Accademia di Comunicazione di Milano, ma ben presto abbandonò il mondo pubblicitario per dedicarsi a tempo pieno alla musica.
Vieni a ballare in Puglia è il secondo singolo tratto dal quinto album di CapaRezza “Le dimensioni del mio caos” non è di certo un inno alla Puglia ma una denuncia dei gravi problemi delle morti sul lavoro e dello sfruttamento dei lavoratori stranieri nella raccolta dei pomodori nascosti dietro una facciata di sole, mare, musica e allegria.
“Turista tu balli e tu canti, io conto i defunti di questo paese dove quei furbi che fanno le imprese no, non badano a spese, pensano che il protocollo di Kyoto sia un film erotico giapponese”
Try the recipe / prova la ricetta
Watch the painting / guarda il quadro
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